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L’economia lattiera è la filiera principale dell’agricoltura svizzera con una quota del 20 % circa rispetto alla produzione dell’intero settore primario.

Nel 2016 la produzione totale di latte ha toccato quota 4 milioni di tonnellate. Le forniture di latte, incluso quello della zona franca attorno a Ginevra e del Principato del Liechtenstein (FL), hanno segnato un calo dell’1,5 % attestandosi a 3,43 milioni di tonnellate. Nel 2016 in Svizzera sono stati censiti 21 090 produttori lattieri, di cui 9906 nella regione di montagna e 11 184 in quella di pianura.

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Secondo l’Interprofessione Latte (IP Latte, 2016) la quota del quantitativo di latte commercializzato nel segmento A si attesta all’83,0 %, quelle nel segmento B al 14,5 % e nel segmento C al 2,5 %. Il segmento A comprende il latte che confluisce nei mercati protetti o sostenuti con supplementi e spunta il maggior valore aggiunto.

Rispetto al 2015 il prezzo alla produzione del latte medio è diminuito del 2 % raggiungendo un livello di 60,64 centesimi il chilogrammo. Secondo il Settore Analisi del mercato dell’UFAG, nell’anno oggetto del rapporto il calo del prezzo alla produzione del latte osservato in Svizzera, pari al 2 %, è stato registrato anche nell’UE, in misura però più accentuata (-9,1 %). Siccome la maggior parte delle esportazioni di formaggio è destinata al mercato europeo, la flessione del prezzo del latte nell’UE esercita una pressione anche sul prezzo del latte svizzero. Inoltre, si osserva un’ulteriore flessione dei prezzi dei latticini sui mercati internazionali.

A causa dei bassi prezzi sono diminuiti anche gli effettivi di bestiame da latte.

Hans Ulrich Leuenberger, UFAG, Settore Prodotti animali e allevamento, hansulrich.leuenberger@blw.admin.ch 

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