Contributi per la biodiversità
La biodiversità è la varietà della vita ed è fondamentale per numerosi servizi ecosistemici quali l’impollinazione, la regolazione naturale dei parassiti o la creazione di uno spazio ricreativo a beneficio di tutta la società.
Nei terreni agricoli, a causa della crescente meccanizzazione del lavoro e dell’intensivazione della gestione, le condizioni ecologiche si sono uniformate con conseguente calo della biodiversità.
Mediante gli obiettivi e i provvedimenti definiti nel quadro dei contributi per la biodiversità s’intende concorrere al raggiungimento degli obiettivi ambientali per l’agricoltura. In particolare si vuole contrastare la perdita di specie prioritarie e di habitat pregiati riscontrabili sulla superficie agricola utile e nella regione d’estivazione. I contributi sono versati per l’impianto, la cura e l’interconnessione delle superfici per la promozione della biodiversità (SPB) onde preservare e promuovere la diversità naturale delle specie e degli habitat. Comprendono i contributi per la qualità con i livelli qualitativi I (Q I) e II (Q II) e il contributo per l’interconnessione.
Informazioni generali sui contributi per la biodiversità sono disponibili sul sito Internet Contributi per la biodiversità nonché nell’opuscolo di Agridea Promozione della biodiversità nell’azienda agricola.
Obiettivi relativi alla biodiversità
Gli obiettivi generali e parziali relativi alla biodiversità sono illustrati nel Messaggio sulla Politica agricola 2014 – 2017. Per quanto concerne il 2016, soltanto l’obiettivo che prevede una quota del 40 per cento di QII non è ancora stato raggiunto. Per conseguire gli obiettivi ambientali per l’agricoltura (OAA), praticamente tutte le attuali superfici del livello qualitativo I dovrebbero presentare la qualità definita per gli OAA. Oltre alle superfici QII, ve ne sono altre, come ad esempio le superfici QI nella campicoltura e le fasce tampone, che presentano la qualità richiesta dagli OAA.
Obiettivi parziali relativi alla biodiversità per il 2017 e stato 2014, 2015 e 2016
Obiettivi parziali Politica agricola 2014 – 2017 | Stato 2014 | Stato 2015 | Stato 2016 | |
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Livello qualitativo I | 65 000 ha SPB nella regione di pianura | 71 000 ha | 73 000 ha | 76 000 ha |
Livello qualitativo II | 40 % delle SPB con qualità | 34 % | 35 % | 37 % |
Interconnessione | 50 % delle SPB interconnesse | 65 % | 71 % | 74 % |
Fonte: UFAG
Struttura ed evoluzione dei contributi per la biodiversità
Nel 2016 nel quadro dei pagamenti diretti sono stati versati 400,2 milioni di franchi di contributi per la biodiversità. Di questo importo il 43 % è andato a beneficio del livello qualitativo I, il 33 % del livello qualitativo II e il 24 % dell’interconnessione.
Nel grafico seguente è riportata l’evoluzione dei contributi per la biodiversità dal 2014 al 2016.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi ripartiti secondo il tipo, il Cantone e la zona agricola.
Per una panoramica sulla ripartizione dei contributi per la biodiversità nei Cantoni e nelle zone agricole (con distinzione secondo il tipo di SPB) vedasi la rubrica «Servizi».
Importo dei contributi per la qualità e per l’interconnessione
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi per la biodiversità 2016 ripartiti per tipo di SPB, zona e tipo di contributo (QI, QII e interconnessione).
Contributi per la qualità
Nel 2016 nell’ordinanza sui pagamenti diretti sono state apportate le seguenti modifiche per quanto concerne i contributi per la qualità.
I contributi per il livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %, tranne per i tipi di SPB per i quali il contributo sarebbe sceso al di sotto del contributo di base per la sicurezza dell’approvvigionamento, ovvero: prati sfruttati in modo poco intensivo, pascoli e pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo, prati rivieraschi lungo i corsi d’acqua nonché SPB della superficie coltiva. L’importo risultante dalla riduzione è stato trasferito al rispettivo livello qualitativo II, cosicché l’ammontare dei contributi corrisposto alle superfici che presentano una buona qualità biologica rimane praticamente uguale.
I contributi per il livello qualitativo I sono stati limitati. Al massimo il 50 % della superficie avente diritto ai contributi di un’azienda può ricevere contributi per il livello qualitativo I. Per le SPB del livello qualitativo II non si applica alcuna limitazione. L’obiettivo di questa norma è fare in modo che le aziende sfruttino al meglio il loro potenziale in termini di produzione e fornitura di biodiversità. Il provvedimento mira a migliorare la proporzione tra le superfici del livello qualitativo II e quelle del livello qualitativo I.
L’introduzione di un livello qualitativo III prevista nel 2016 per armonizzare e semplificare l’esecuzione della promozione della biodiversità secondo la legge sull’agricoltura e la legge sulla protezione della natura e del paesaggio è stata sospesa.
Gli adeguamenti che riguardano i singoli tipi di SPB sono indicati nei rispettivi capitoli nelle pagine seguenti.
Nel 2016 le superfici del livello qualitativo I sono rimaste pressoché stabili. Si registrano incrementi per i pascoli e i pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo e, seppure tendenzialmente meno evidenti rispetto agli anni scorsi, per i prati sfruttati in modo estensivo. La tendenza al calo in atto da anni per i prati sfruttati in modo poco intensivo si è confermata anche nel 2016.
L’importo totale dei contributi versati per il livello qualitativo I ha subito una flessione di 13 milioni di franchi circa rispetto all’anno precedente riconducibile sostanzialmente alla riduzione del contributo introdotta nel 2016.
Nell’ottica degli obiettivi ambientali per l’agricoltura, la quota di elementi SPB nella campicoltura è tuttora generalmente molto bassa. L’introduzione del nuovo tipo di SPB «Strisce fiorite per impollinatori e altri organismi utili» non ha finora comportato alcuna riduzione degli altri elementi SPB in campicoltura.
Evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità
2000 – 2016 (superfici QI, escl. alberi)
Le superfici del livello qualitativo II sono aumentate confermando le aspettative. Gli incrementi più significativi si sono registrati per i prati sfruttati in modo estensivo, i pascoli e i pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo.
L’aumento dei contributi QII e quello delle superfici QII si sono tradotti in un incremento delle uscite pari a 20 milioni di franchi sul totale dei contributi per il livello qualitativo II rispetto all’anno precedente.
Evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità livello qualitativo II 2001 – 2016
Contributi per l’interconnessione
Nel 2016 sono aumentate le superfici interconnesse. Com’è stato il caso per i contributi per la qualità, gli incrementi più significativi si sono avuti per i prati sfruttati in modo estensivo, i pascoli e i pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo. Nel 2016 sono stati erogati 96,7 milioni di franchi sotto forma di contributi per l’interconnessione. L’aumento rispetto al 2015 è stato del 7 %.
La tabella seguente fornisce una sintesi delle superfici per l’interconnessione nel 2016 secondo i tipi di SPB.
Evoluzione delle superfici per la promozione della biodiversità interconnessione 2001 – 2016 (escl. alberi)
Informazioni sui singoli tipi di SPB
Prati sfruttati in modo estensivo
Nel 2016 i contributi per i prati sfruttati in modo estensivo del livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %. L’importo risultante è stato utilizzato per aumentare i contributi a favore del livello qualitativo II.
Nell’anno oggetto del rapporto per i prati sfruttati in modo estensivo si è registrato un ulteriore incremento sia delle superfici QI sia della quota di superfici QII e interconnesse. La crescita della quota QII varia considerevolmente da un Cantone all’altro e spazia dal 14 (GE) al 74 % (NW), per una media del 39 %. La quota di superfici interconnesse varia dal 49 (GE) al 94 % (UR), per una media del 79 %.
La tabella seguente fornisce una panoramica dei contributi versati per prati sfruttati in modo estensivo secondo i Cantoni e le zone agricole.
Prati sfruttati in modo poco intensivo
Nel 2016 per i prati sfruttati in modo poco intensivo si è registrato un ulteriore aumento sia delle superfici QI sia della quota di superfici interconnesse. Nonostante il lieve incremento, la quota di superfici QII, pari mediamente al 22 %, è ancora bassa. Essa varia dallo 0 (GE) al 67 % (SZ). Per le superfici interconnesse si è rilevata una quota media del 52 %, con valori che spaziano dallo 0 (GE) al 90 % (UR).
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per prati sfruttati in modo poco intensivo secondo i Cantoni e le zone agricole.
Pascoli e pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo
Nel 2016 per i prati e i pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo si è registrato
un ulteriore aumento delle superfici QI e QII nonché di quelle interconnesse. La quota di superfici QII ammonta mediamente al 35 %, con valori che variano dallo 0 (GE) all’81 % (BL). La quota di superfici interconnesse varia dal 18 (AR) al 97 % (UR), per una media del 72 %.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per pascoli e pascoli boschivi sfruttati in modo estensivo secondo i Cantoni e le zone agricole.
Terreni da strame
Nel 2016 i contributi per i terreni da strame del livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %. L’importo risultante è stato utilizzato per aumentare i contributi a favore del livello qualitativo II.
La quota di terreni da strame è rimasta stabile rispetto al 2015. Questo tipo di SPB si riscontra con maggiore o minore frequenza a seconda dei Cantoni. I Cantoni SG, ZH e SZ presentano, complessivamente, il 59 % di terreni da strame. La quota di superfici QII ammonta all’81 %, quella di superfici interconnesse all’88 %.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per terreni da strame secondo i Cantoni e le zone agricole.
Siepi, boschetti campestri e rivieraschi
Nel 2016 i contributi per siepi, boschetti campestri e rivieraschi del livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %. L’importo risultante è stato utilizzato per aumentare i contributi a favore del livello qualitativo II.
Nell’anno oggetto del rapporto si è registrato un lieve incremento di siepi, boschetti campestri e rivieraschi per quanto concerne sia i livelli qualitativi I e II sia l’interconnessione. Le differenze tra le superfici notificate dai singoli Cantoni sono notevoli. Per il livello QI i valori spaziano da 1 (UR) a 583 ettari (BE). La quota delle superfici QII ammonta mediamente al 38 %, con valori che variano dal 10 (AI e VS) all’85 % (BL). La quota di siepi, boschetti campestri e rivieraschi interconnessi, pari mediamente al 76 %, spazia dal 20 (AI) all’89 % (GL, LU e SZ).
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per siepi, boschetti campestri e rivieraschi secondo i Cantoni e le zone agricole.
Maggesi fioriti
Nel 2016 per i maggesi fioriti si è registrato un lieve incremento in termini sia di superficie (+58 ha) sia di superfici interconnesse (+132 ha). La quota di maggesi fioriti interconnessi rispetto alla superficie totale dei maggesi fioriti è passata dal 70 % nel 2015 al 74 % nel 2016. Nei Cantoni della Svizzera occidentale VD, GE e FR è presente il 45 % delle superfici dei maggesi fioriti.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per maggesi fioriti secondo i Cantoni e le zone agricole.
Maggesi da rotazione
Nel 2016 le superfici QI dei maggesi da rotazione sono rimaste stabili. Nell’anno oggetto del rapporto si rileva un lieve incremento di quelle interconnesse (+48 ha) e della quota di maggesi da rotazione interconnessi rispetto alla superficie totale dei maggesi da rotazione che è passata dal 52 (2015) al 59 %. Il distacco dei maggesi da rotazione rispetto a quelli fioriti è tuttora considerevole.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per maggesi da rotazione secondo i Cantoni e le zone agricole.
Strisce su superficie coltiva
Nel 2016 le strisce su superficie coltiva hanno segnato un lieve incremento, ma in termini di superficie sono insignificanti. Soltanto 194 ettari sono stati notificati per i contributi per la biodiversità, un terzo dei quali dal Cantone di Argovia.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per strisce su superficie coltiva secondo i Cantoni e le zone agricole.
Fasce di colture estensive in campicoltura
Com’è stato il caso delle strisce su superficie coltiva, nel 2016 le fasce di colture estensive in campicoltura hanno segnato un lieve incremento, ma in termini di superficie sono insignificanti. La metà circa di queste superfici è stata notificata dal Canton Vaud, nel quale si è registrato un incremento del 39 % rispetto al 2015.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per fasce di colture estensive in campicoltura secondo i Cantoni e le zone agricole.
Strisce fiorite per insetti impollinatori e altri organismi utili
Il tipo di SPB annuale «Strisce fiorite per insetti impollinatori e altri organismi utili» è stato introdotto nel 2015 (cfr. l’articolo «Biodiversità funzionale nell’agricoltura – Organismi utili e impollinatori al servizio della produzione agricola»). La superficie è aumentata solo lievemente passando da 116 ettari nel 2015 a 128 ettari nel 2016. Il Canton Berna, ideatore delle strisce fiorite per impollinatori, è anche quello che ne ha di più (40 ha).
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per strisce fiorite per impollinatori e altri organismi secondo i Cantoni e le zone agricole.
Prati rivieraschi lungo i corsi d’acqua
A differenza dei prati sfruttati in modo estensivo, per i prati rivieraschi lungo i corsi d’acqua non vigono norme sull’epoca del primo sfalcio. Danno diritto ai contributi le strisce larghe al massimo 12 metri lungo i corsi d’acqua. Nel 2016 questo tipo di SPB è stato quello con la superficie più piccola, ossia 71 ettari.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per prati rivieraschi lungo i corsi d’acqua secondo i Cantoni e le zone agricole.
Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione
I contributi per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione sono stati introdotti nel 2014. Per questo tipo di SPB, prima del versamento del contributo la superficie QII avente diritto ai contributi deve essere stata oggetto di rilevazione o perlomeno valutata. Trattandosi del tipo di SPB con l’estensione maggiore, i lavori di rilevazione non sono ancora terminati. L’incremento maggiore delle superfici è stato riscontrato soprattutto nei grandi Cantoni d’estivazione per antonomasia, ossia Berna, Vallese e Vaud e, in particolare, nel Canton Grigioni. Poiché al momento della chiusura della redazione del Rapporto agricolo 2016 non erano ancora disponibili tutti i dati concernenti questo tipo di SPB, non è possibile confrontare i dati dei singoli Cantoni.
Aziende e superfici con superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione 2016
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione secondo i Cantoni e le zone agricole.
Vigneti con biodiversità naturale
Rispetto al 2015 si registra un aumento delle superfici con biodiversità naturale del 17 % per quanto riguarda le superfici QII e del 19 % per le superfici interconnesse. I contributi per la qualità sono erogati soltanto per le superfici QII, mentre quelli per l’interconnessione anche per le superfici QI. Il Cantone viticolo di Ginevra, ad esempio, non dispone di superfici QII e i vigneti con biodiversità naturale interconnessi ammontano a circa mezzo ettaro.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per i vigneti con biodiversità naturale secondo i Cantoni e le zone agricole.
Alberi da frutto ad alto fusto nei campi
Nel 2016 i contributi per alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %. L’importo risultante è stato utilizzato per aumentare i contributi a favore del livello qualitativo II.
In questi ultimi anni il numero di aziende con alberi da frutto ad alto fusto nei campi è lievemente diminuito. Nel complesso il popolamento e il numero di alberi con contributi per l’interconnessione sono rimasti pressoché costanti rispetto al 2015. Si è invece registrato un notevole incremento della quota di alberi QII, passata dal 23 % nel 2010 al 34 % nel 2015 e al 36 % nel 2016. Con il 19 %, le aziende con 1 – 50 alberi presentano la quota QII più esigua, quelle con 500 – 1000 alberi, invece, quella più elevata, pari al 57 % (oltre agli alberi da frutto ad alto fusto nei campi questa quota comprende i noci).
Con una quota QII del 63 % e una quota di alberi interconnessi dell’87 %, il Canton Zugo è quello con i valori più alti in queste categorie. I quattro Cantoni con i popolamenti più cospicui, Berna, Lucerna, Turgovia e San Gallo, hanno una quota QII superiore alla media svizzera che ammonta al 36 %.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per alberi da frutto ad alto fusto nei campi secondo i Cantoni e le zone agricole.
Noci
Nel 2016 i contributi per i noci del livello qualitativo I sono stati ridotti del 10 %. L’importo risultante è stato utilizzato per aumentare i contributi a favore del livello qualitativo II.
Rispetto al 2015 si segnala un aumento del numero di aziende con noci (+32 %), del numero totale di alberi (+30 %), del numero di quelli con contributi QII (+48 %) e dei contributi per l’interconnessione (+40 %). Mediamente la quota QII ammonta al 30 %, quella degli alberi con contributi per l’interconnessione al 51 %. La maggior parte dei noci a beneficio dei contributi per la biodiversità è presente nel Canton Vaud, seguito dai Cantoni Berna, Argovia e Zurigo.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per i noci secondo i Cantoni e le zone agricole.
Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati
Il tipo di SPB «Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati» a favore del quale vengono erogati soltanto contributi per l’interconnessione, segna una lieve crescita rispetto al 2015. Il numero maggiore di alberi isolati e viali alberati è stato rilevato nel Canton Berna, seguito dal Canton Lucerna. In questi due Cantoni è presente il 56 % di questi alberi.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati secondo i Cantoni e le zone agricole.
Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione
Le superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione sono quasi raddoppiate rispetto al 2015. Tale incremento è riconducibile soprattutto alle superfici ubicate nelle zone di montagna III e IV del Cantone Grigioni. Questo tipo di SPB, a favore del quale vengono erogati solo contributi per l’interconnessione, contempla una serie di provvedimenti che devono essere autorizzati dall’UFAG.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei contributi versati per superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione secondo i Cantoni e le zone agricole.
Judith Ladner Callipari, UFAG, Settore Pagamenti diretti Programmi, judith.ladner@blw.admin.ch
Lisa Epars, UFAG, Settore Pagamenti diretti Programmi, lisa.epars@blw.admin.ch
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